Giovani sempre più attratti dai ritocchini estetici fai da te
Nell’epoca dell’iperconnettività e dei social media, l’allarme lanciato dalla presidente della Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva), Stefania De Fazio, è categorico: i giovanissimi si stanno sempre più rivolgendo al medico estetico per effettuare ritocchini, spinti da una ricerca spasmodica della perfezione dettata dai canoni sociali. Un fenomeno che ha raggiunto proporzioni preoccupanti, con adolescenti che si sottopongono a interventi estetici spesso discutibili.
La corsa all’estetica perfetta
Il quadro delineato da De Fazio è inquietante: ragazzini che, ispirati dalle tendenze online e dagli standard di bellezza veicolati dai social media, si sottopongono a trattamenti estetici senza alcuna consapevolezza dei rischi associati. La richiesta di interventi come i “foxy eyes” o l’amplificazione degli zigomi da parte di minori solleva domande fondamentali: che senso ha rifarsi a 16 anni?
De Fazio evidenzia la pressione a cui i giovani sono sottoposti, costantemente esposti su un palcoscenico virtuale dove la perfezione è imperativa. La voglia di replicare il look dei filtri di Instagram nella vita reale spinge molti ragazzi ad accettare trattamenti estetici prima ancora di compiere la maggiore età.
L’influenza delle tendenze online
Il fenomeno dei ritocchi estetici adolescenziali è alimentato dalle influencer della rete che, paradossalmente, non forniscono alcuna informazione sui pericoli di interventi fai-da-te con “penne” di acido ialuronico. La mania del “rich face“, che porta le giovani a chiedere trattamenti estetici spesso esagerati per rispecchiare lo stile delle influencer, evidenzia la distorsione dei canoni estetici verso l’eccesso.
Genitori succubi e trattamenti fai da te
Un altro aspetto sottolineato dalla presidente della Sicpre è il ruolo dei genitori, spesso succubi delle volontà dei propri figli. La facilità con cui gli adolescenti riescono a ottenere il consenso per interventi estetici è un campanello d’allarme. I genitori, influenzati dai desideri dei loro figli e dalla cultura del selfie, sembrano non opporsi quando gli adolescenti mostrano foto filtrate sui social media chiedendo di assomigliare a quei ritocchi virtuali.
Estetica senza etica
De Fazio mette in guardia sulla mancanza di consapevolezza dei rischi associati a questi interventi, specialmente quando vengono eseguiti in modo fai-da-te. Il fenomeno delle “penne” di acido ialuronico acquistate online e degli interventi autogestiti con tutorial su YouTube preoccupa non solo per la sua diffusione, ma anche per le gravi conseguenze sulla salute. La presidente Sicpre sottolinea che un intervento estetico su un giovane può renderlo dipendente, con possibili conseguenze psicologiche quando il prodotto si riassorbe.
Contromisure necessarie
La situazione è resa ancora più critica dalla facilità con cui chiunque, senza una specializzazione specifica, può praticare trattamenti estetici. De Fazio invoca una riflessione sulle attuali normative e suggerisce un maggiore coinvolgimento del medico con il paziente giovane, escludendo la presenza dei genitori per comprendere meglio le reali motivazioni dietro la richiesta di interventi estetici.
Bibliografia e fonti
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