Filler per le palpebre incappucciate: funzionano davvero?

Un eccesso di pelle nella zona superiore dell’occhio che ricade sulla piega palpebrale, coprendola in parte o del tutto: sono le palpebre incappucciate e possono influire molto sull’aspetto del viso, dando un aspetto stanco o invecchiato anche quando si è ben riposati, perché questo “effetto a cappuccio” fa sembrare gli occhi più piccoli o cadenti.

Quali sono le cause?

  • Invecchiamento naturale: con l’età, la pelle perde elasticità e tono a causa della riduzione del collagene e dell’elastina. Questo porta a un rilassamento della pelle, in particolare nelle aree più sottili e delicate come le palpebre, causando l’effetto di palpebre incappucciate.
  • Genetica: alcune persone nascono con una predisposizione genetica a sviluppare palpebre incappucciate. Ciò significa che anche in giovane età possono presentare un’eccessiva pelle nella zona delle palpebre superiori.
  • Cambiamenti anatomici: con il passare del tempo, la struttura ossea del viso tende a ridursi e a modificarsi. Questo può causare un indebolimento del supporto dei tessuti molli, che tendono a scendere, accentuando l’effetto delle palpebre incappucciate.
  • Infine alcune abitudini di vita, come il fumo, un’eccessiva esposizione al sole e una dieta povera, possono accelerare il processo di invecchiamento della pelle.

L’impatto delle palpebre incappucciate sull’aspetto e la funzionalità visiva

Oltre a influire sull’estetica, le palpebre incappucciate possono avere un impatto anche sulla funzionalità visiva, soprattutto nei casi più accentuati. L’eccesso di pelle, infatti, può arrivare a coprire parte del campo visivo, rendendo difficile vedere correttamente e affaticando la vista. Non tutti i casi di palpebre incappucciate, però, richiedono un intervento chirurgico o medico: l’entità del problema varia da persona a persona.

Ifiller possono risolvere il problema?

I filler dermici sono sostanze iniettabili utilizzate principalmente per riempire, levigare o dare volume a specifiche aree del viso. I più comuni sono a base di acido ialuronico, una sostanza naturalmente presente nella nostra pelle, che aiuta a mantenere l’idratazione e la tonicità.

I filler agiscono in 3 modi per ridurre la comparsa delle palpebre incappucciate:

  1. Iniettando filler nelle zone strategiche del viso, è possibile ripristinare parte del volume perso con l’invecchiamento. Ciò può aiutare a sollevare leggermente i tessuti circostanti, migliorando l’aspetto delle palpebre superiori.
  2. L’acido ialuronico trattiene l’acqua, contribuendo a idratare la pelle e a migliorare l’elasticità della zona trattata. Questo effetto idratante può rendere la pelle più tesa e, in alcuni casi, migliorare temporaneamente l’aspetto delle palpebre incappucciate.
  3. Quando le palpebre incappucciate creano ombre o un aspetto stanco, i filler possono ridurre questo effetto, riempiendo la zona attorno all’occhio e migliorando l’illuminazione naturale del viso.

Dove vengono applicati i filler?

I filler, nei casi di palpebre incappucciate, non vengono iniettati direttamente sulle palpebre superiori, perché questa zona è troppo delicata e sottile, ma vengono iniettati nelle aree circostanti, come le tempie, la zona inferiore degli occhi o la regione del sopracciglio, per ottenere un effetto di “lifting” indiretto. Questa tecnica è meno invasiva rispetto ad altre procedure estetiche e può offrire un miglioramento temporaneo nell’aspetto del viso.

Blefaroplastica uomo: indicazioni e risultati

I filler sono utili per risolvere il problema delle palpebre incappucciate?

I filler possono offrire diversi vantaggi per chi desidera migliorare l’aspetto delle palpebre incappucciate senza ricorrere a interventi chirurgici. Ecco alcuni dei benefici:

  • Risultati immediati ed effetti visibili quasi subito dopo il trattamento, con un tempo di recupero minimo.
  • Miglioramento dell’aspetto generale: anche se non risolvono direttamente il problema dell’eccesso di pelle sulle palpebre, i filler possono migliorare l’armonia del viso, rendendo il problema meno evidente.
  • Mini invasività: rispetto alla chirurgia delle palpebre, l’utilizzo dei filler è molto meno invasivo e non richiede anestesia generale né tempi di recupero lunghi.

Nonostante i loro benefici, i filler presentano anche dei limiti: i filler sono una soluzione temporanea e i risultati, sebbene visibili, non possono eliminare completamente il problema.

  • I risultati dei filler durano di solito da 6 a 12 mesi. Con il tempo, il corpo riassorbe il filler, rendendo necessarie ulteriori sedute per mantenere l’effetto.
  • Inoltre, siccome i filler non possono essere iniettati direttamente sulla palpebra superiore, il miglioramento può essere più sottile rispetto a quello di un intervento chirurgico.

Filler o blefaroplastica?

  • I filler possono essere la giusta soluzione per chi ha una leggera incappucciatura delle palpebre o vuole prevenire i segni dell’invecchiamento.
  • Per chi ha un’evidente incappucciatura delle palpebre, o che ha difficoltà visive legate all’eccesso di pelle, la blefaroplastica può essere una scelta migliore rispetto ai filler: offre risultati definitivi e può risolvere efficacemente il problema sia estetico sia funzionale delle palpebre incappucciate.

Fonti

Foto: Adobe free stock