L’acido cogico (o acido kojico) è sicuro, funziona e quali sono le possibili controindicazioni?

Acido cogico

E’ importante imparare a leggere le etichette dove viene riportato l’INCI dei prodotti cosmetici e per il make up che utilizziamo abitualmente. In questo modo sapremo non solo scegliere quelli specifici per le nostre esigenze (pelle secca, grassa, prodotti antiage etc..), ma anche perché possiamo fare una selezione dei prodotti con il miglior INCI possibile, evitando quelli che contengono sostanze troppo aggressive o addirittura potenzialmente dannose. Oggi parliamo del famoso acido cogico (o acido kojico), un ingrediente dalle straordinarie proprietà schiarenti che troviamo spesso nelle creme illuminanti e anti macchia.

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Che cos’è l’acido cogico

L’acido kojico è un acido naturalmente presente in funghi e riso. Viene utilizzato da tempo nella produzione di prodotti schiarenti e indicato soprattutto per persone che hanno la pelle ipersensibile e non possono usare prodotti contenenti retinolo o idrochinone.

Questo acido è stato a lungo anche utilizzato come additivo alimentare per aiutare la frutta a maturare e impedire che diventi marrone, e in effetti produce più o meno lo stesso effetto sulla nostra pelle. L’acido cogico è, quindi, un ingrediente utilizzato nei prodotti topici specifici per contrastare iperpigmentazione perché inibisce l’attività della tirosinasi.

A cosa serve l’acido kojico

L’uso primario di questa sostanza è soprattutto quello di contrastare i danni visibili del sole, le macchie dell’età o anche le cicatrici. Ma questo acido viene largamente impiegato anche per sbiadire e decolorare macchie sulla pelle causate, ad esempio, a seguito di uno squilibrio ormonale, l’invecchiamento o un melasma.

Come funziona l’acido cogico

I dermatologi concordano sul fatto che l’acido cogico funziona meglio e più rapidamente se viene associato ad altri ingredienti schiarenti come l’idrochinone o l’acido glicolico, tuttavia è molto importante stare attente el fare queste combinazioni che possono risultare estremamente aggressive e possono sensibilizzare ancora di più una pelle delicata. Quindi il consiglio degli esperti è di iniziare in modo graduale, usando prodotti specifici consigliati dal dermatologo, ricordando anche che l’utilizzo dell’acido cogico su lungo periodo può rendere la pelle più sensibile alle scottature.

Consigli per l’utilizzo dell’acido cogico

  • Mai applicarlo sulla pelle già irritata o danneggiata;
  • applicare non su tutto il viso ma solo sulle aree iperpigmentate;
  • l’acido cogico non è indicato per tutti i tipi di pelle: l’idrochinone topico è ancora il trattamento di prima scelta per frenare l’iperpigmentazione, soprattutto se combinato con retinoidi e un corticosteroide;
  • in caso di pelle irritata o durante la gravidanza e melasma l’idrochinone è controindicato e in questo caso l’acido cogico può essere un valido sostituto.

Fonti