Cellule staminali in medicina estetica
Cosa si intende per medicina rigenerativa? Quali sono i trattamenti contemplati in questo ambito che sembrano suscitare crescente interesse tra le Star e anche tra i medici estetici? Diciamo che le cellule staminali in medicina estetica rappresentano una novità sempre più interessante che è oggetto di numerosi studi e trattamenti, tuttavia bisogna usare cautela. Insomma, le terapie con cellule staminali sono progredite incredibilmente negli ultimi dieci anni, ma è importante saper distinguere tra i vari trattamenti. Ma andiamo con ordine.
Cos’è la medicina rigenerativa
La medicina rigenerativa è una medicina all’avanguardia che utilizza i tessuti del proprio corpo per ringiovanire. Vengono utilizzati, nella pratica clinica, soprattutto le cellule staminali e i fattori di crescita. La medicina rigenerativa è oggetto di studio per quanto riguarda la salute cardiovascolare, le malattie neurovegetative e molte altre patologie, ma la medicina estetica non è esclusa da questo processo così innovativo.
L’uso delle cellule staminali in medicina estetica
Bisogna prestare grande attenzione quando ci si affida ad un medico estetico: anche se sono diversi gli studi attualmente in corso che intendono valutare l’efficacia e la sicurezza delle cellule staminali (ad esempio quelle prelevate dai tessuti adiposi del corpo del paziente stesso) nel trattare inestetismi di vario genere, non è ancora possibile garantire effetti miracolosi o benefici per quanto riguarda un’azione anti invecchiamento. L’unica cosa davvero seria che potete fare per voi stessi è diffidare di medici in qualche modo pionieristici e affidarvi solo a specialisti che propongono trattamenti sicuri e certificati.
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I fattori di crescita in medicina estetica
I fattori di crescita vengono utilizzati nel campo della medicina già da molti anni. I fattori di crescita sono proteine che regolano la funzione cellulare, stimolando le cellule a crescere, guarire e trasformarsi. Ad esempio le piastrine contengono una moltitudine di fattori di crescita, quindi quando vengono isolate le piastrine dal nostro sangue, vengono poi analizzate e purificate, dopodiché vengono iniettate in zone precise per sortire un potente effetto ringiovanente.
Il PRP, plasma ricco di piastrine
E’ proprio questa la ragione per la quale il PRP (plasma ricco di piastrine) è diventato così popolare per la guarigione delle lesioni, la crescita dei capelli e per rallentare il processo di invecchiamento. Molto spesso il PRP viene per aiutare le persone a sembrare più giovan e in medicina estetica viene applicato sulla pelle dopo il microneedling.
Come funziona il PRP associato al microneedling?
In medicina estetica il PRP viene spesso applicato dopo una procedura di microneedling.
Con il microneedling, vengono praticati con dei minuscoli aghi dei piccoli fori nella pelle che possono poi servire a favorire la penetrazione di prodotti ringiovanenti, anti rughe, antiage etc.. più in profondità. L’applicazione del PRP dopo il microneedling consente ai fattori di crescita di penetrare in profondità, con un conseguente processo di ringiovanimento che parte dall’interno verso l’esterno. Tutta questa procedura può effettivamente restituire una pelle più liscia, compatta, luminosa, giovane e può minimizzare le rughe e i segni del tempo.
Fonti