Come resistere agli snack e al cibo spazzatura: consigli pratici

Come resistere agli snack e al cibo spazzatura

Mangiare in maniera sana, fare esercizio fisico ogni giorno, dormire 8 ore: questo è il “mantra della salute” che ognuno di noi dovrebbe praticare. Ma come “incastrare” tutto questo con la frenesia della quotidianità? Difficile da realizzare e allora proviamo almeno ad essere “furbi”. Ecco alcuni consigli su come resistere agli snack e al cibo spazzatura.

Lo spuntino fuori pasto

Se al pomeriggio o dopo cena abbiamo un’irresistibile voglia di dolce, possiamo soddisfarla ma facciamolo con una banana o con un yogurt con aggiunti dei frutti di bosco. Le banane sono dolci ma non hanno zuccheri aggiunti e poi si tratta di uno spuntino rapido, ricco di fibre e che ci lascerà una sensazione di pienezza. E se, invece, vogliamo “vivacizzare” il nostro yogurt possiamo farne una versione frozen cioè congelarlo a mo’ di barretta. E se proprio non possiamo farne a meno perché ci sentiamo un po’ giù di tono, molto meglio un pezzetto di cioccolato fondente che del cibo “spazzatura”. Manca il cioccolato in casa? Lavarsi i denti – grazie al sapore del mentolo – annullerà la voglia di snack.

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Il pensiero è tutto

Sono molte le ricerche che attestano una relazione tra depressione e cibo malsano, per cui ogni escamotage serva ad evitarlo, ben venga.

E’ la nostra mente a fare la differenza: se mangiamo cibi sani, i nostri desideri saranno indirizzati verso questo tipo di alimenti e non a favore del “junk food”.

Allo stesso modo se quando abbiamo un irresistibile desiderio di snack, invece di sopprimerlo proviamo solo a rinviarlo magari dopo cena o alla fine di un allenamento, molto probabilmente non ci sarà più bisogno di esaudirlo come attestano alcuni studi: è l’elemento compulsivo che ci spinge a mangiare male. Se ci fermassimo a pensare – come concluso da alcune ricerche – che l’effetto “consolatorio” del consumo di cioccolata dura solo 3 minuti sui nostri ormoni e che le frustrazioni rimangono inalterate, proveremo sicuramente a consolarci in altra maniera. Sono molti gli psicoterapeuti che suggeriscono di verbalizzare le proprie delusioni della giornata, magari scrivendo una mail che dopo aver letto, cancellerete con un colpo di click.

Oppure si può fare una passeggiata distensiva o dare e ricevere coccole da una persona cara o dal proprio animale domestico: gli ormoni dello stress precipiteranno e l’ossitocina “schizzerà” verso l’alto. E poi: inutile mangiare a grandi bocconi, anzi piccole porzioni vi aiuteranno a concentrarvi su quel che state facendo e ad aumentare il vostro senso di sazietà.

E se pensiamo di essere anche in sovrappeso non servirà pesarsi tutti i giorni ma basterà una volta a settimana: sarà più incoraggiante notare come il peso cali di settimana in settimana.

Rimane il problema dell’appetito da saziare appena si torna a casa e la cena non è ancora pronta? Dagli Stati Uniti i nutrizionisti suggeriscono un cucchiaio semi di lino e un bicchiere d’acqua. Sembra infatti che i semi di lino – oltre a contenere molte fibre – siamo un soppressore naturale del senso di fame.

Il problema, invece, sono le voglie di cibo notturne? Assicuratevi di aver finito di mangiare 3 ore prima di andare a dormire. Questo dovrebbe aiutarvi. Inoltre se conduciamo un’attività lavorativa piuttosto sedentaria e non abbiamo modo di fare attività fisica, durante l’arco della giornata almeno sgranchiamoci le gambe anche per pochi minuti o cerchiamo di svolgere alcune attività in piedi.

Fonti

Yahoo Health

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