Creme solari dannose: quali ingredienti evitare

Creme solari dannose

L’estate è alle porte e probabilmente stiamo già pensando alla crema solare acquistare quest’anno. Indubbiamente nessuno può prescindere dall’uso regolare di un prodotto protettivo quando si espone al sole. Proteggere la pelle dall’aggressione dei raggi UV è fondamentale e non solo per prevenire proteggersi dal rischio di melanomi e tumori della pelle, ma anche per prevenire la comparsa di rughe, segni del tempo, disidratazione e macchie sulla pelle. E allora prima ancora di scegliere la crema solare migliore cominciamo a darvi qualche consiglio dei dermatologi sui prodotti da evitare e sulle creme solari dannose.

  • Creme solari in spray: i dermatologi difficilmente consiglierebbero uno spray solare. Nonostante queste formulazioni siano appetibili perché di consistenza morbida, setosa e non untuosa, in realtà rischiano di non svolgere al meglio il loro compito. In pratica lo spray non fornirebbe uno strato di prodotto sufficientemente spesso per garantire appieno un grado di protezione adeguato. Metà della crema scompare nell’aria dopo lo spruzzo e ben poco penetra nella pelle. Naturalmente se dobbiamo proteggere un bambino che non ama sentirsi unto ed appiccicoso e scappa via quando cerchiamo di spalmargli la crema sul corpo possiamo certamente optare per uno spray veloce e rapido, ma attenzione a coprire bene tutta la pelle con la giusta dose di crema. E in ogni caso è meglio non usarla sul viso per non rischiare di irritare gli occhi.
  • Olio abbronzante: certo gli amanti della super tintarella adorano spalmare l’olio su tutto il corpo, ammirare la pelle lucida al sole e sentire quella tipica sensazione di olio che cuoce al sole! Tuttavia è difficile trovare in commercio oli abbronzati con un fattore protettivo adeguato ed è bene tenersi alla larga da prodotti con un SPF di 4 o 6. Inoltre l’olio, per sua composizione, rischia di ostruire i pori e alla fine disidratano la pelle invece che idratarla e proteggerla.
  • Filtri solari: uno studio americano ha analizzato recentemente 1400 prodotti per la protezione solare e ha scoperto che il 73% sarebbe inefficace e alcuni addirittura potenzialmente dannosi. Leggere l’INCI, l’elenco degli ingredienti e delle sostanze ed utilizzare in un prodotto cosmetico presente sull’etichetta, è quindi fondamentale per evitare di acquistare ed utilizzare un prodotto che può essere pericoloso. Se dobbiamo scegliere è bene evitare i filtri chimici, che vengono assorbiti dalla pelle, e preferire quelli fisici come il biossido di titanio, decisamente più delicato e capace di riflettere la radiazione utravioletta. Da evitare filtri come: Oxybenzone (allergizzante ed irritante e con una potenziale azione estrogenica), Diethyl, ethyhexil triazon, OD-PABA, 4-methilbenzyliden camphor.
  • Creme solari con parabeni: i parabeni vengono utilizzati largamente nell’industria cosmetica per evitare la formazione e lo sviluppo di muffe, lieviti e batteri, tuttavia se possibile andrebbero evitati. Certamente non esistono ancora prove incontrovertibili della loro pericolosità per la salute perciò molti dubbi ancora persistono e quindi: perché correre il rischio? Secondo alcuni dermatologi l’uso di parabeni nelle creme per la pelle favorirebbe l’invecchiamento.

Creme solari aperte, quanto durano?

Anche le creme solari hanno una scadenza che viene stabilita a partire dalla data di apertura del flacone. In genere durano dai 6 ai 12 mesi e possiamo facilmente reperire questa informazione osservando il falcone e cercando il simbolo di un vasetto aperto dove viene riportata la durata massima del prodotto.

Fonti