Come curare le unghie dopo il semipermanente, consigli pratici

Una manicure con smalto semipermanente è una gioia per le donne: è brillante, si possono fare piccole decorazioni originali ed è super resistente e più duraturo. Ma non possiamo negare che questo smalto stressi le unghie e la procedura per rimuoverlo possa spezzarle e renderle più fragili, soprattutto se le unghie non erano in ottima salute prima dell’applicazione. Non possiamo sapere che aspetto avranno le unghie dopo l’acrilico, in genere si presenta secchezza e nei casi peggiori possono esserci micosi e unghie sfaldate e graffiate. E allora ecco qualche consiglio su come curare le unghie dopo il semipermanente.

  • Applicare un olio o una lozione specifica per le mani per idratare in profondità le unghie che si sono seccate dopo l’uso dell’acetone. Perfetti anche gli oli specifici per cuticole.
  • Seguire un’alimentazione che comprenda cibi ricchi di omega-3 e biotina che rafforza le unghie. La biotina si trova in uova, arachidi, mandorle, avocado, mentre le noci sono ricche di vitamina E e omega-3.
  • Avere pazienza perché le unghie hanno bisogno di tempo per ripararsi e tornare belle come prima, devono crescere in modo che l’unghia sana vada a sostituire quella danneggiata e nel frattempo è importante idratarle tutti i giorni e non usare smalti;
  • se le unghie sono diventate molto fragili i dermatologi consigliano l’applicazione quotidiana di lozioni rinforzanti a base di equiseto di campo.

E’ chiaro che dopo un danno causato dall’acrilico bisogna far riposare le unghie per qualche settimana, lasciandole libere di respirare o applicando uno smalto normale.

Fate attenzione alle modalità con cui vengono rimossi gli smalti semipermanenti: da un lato questo tipo di manicure aiuta le unghie corte a crescere perché lo strato di vernice protegge le unghie fragili; dall’altro l’acetone, lo sfregamento e la limatura delle unghie che vengono utilizzati per rimuovere lo smalto possono danneggiare le unghie. Per questa ragione, quindi, è importante affidarsi ad un’estetista esperta che sappia come rimuovere correttamente lo smalto senza danneggiare le unghie.

Possibili problemi alle unghie dopo il semipermanente

  1. Ci sono punti o linee bianche oppure il letto ungueale non è uniforme: in genere questo danno è causato dal processo di rimozione. L’uso di tecniche strumenti sbagliati possono, infatti, provocare dei microtraumi. In questo caso ci vorranno circa tre mesi per cancellare le macchie quindi è il momento di fare una lunga pausa dai semipermanenti.
  2. Le unghie si spezzano facilmente non appena crescono: in questo caso è raccomandabile tenerle più corte per qualche tempo.
  3. Le unghie si staccano e si sfaldano: le unghie sono fatte soprattutto di cheratina, la stessa proteina che compone i capelli quindi può essere utile assumere un integratore che comprenda anche cheratina e nutrirle con prodotti specifici e oleosi.

Come far riprendere le unghie dopo un semipermanente?

Per riprendere le unghie dopo un semipermanente:

  • Rimuovi lo smalto correttamente (con acetone o presso un centro estetico)
  • Idrata intensamente con oli per cuticole e creme specifiche
  • Applica induritori per unghie per rinforzare
  • Usa uno smalto trattante ricco di cheratina e vitamine
  • Mantieni le unghie corte finché non si rafforzano
  • Assumi integratori con biotina, silicio e zinco
  • Proteggi le unghie con guanti durante i lavori domestici
  • Limita i trattamenti chimici per almeno un mese.

Pazienza e costanza: servono circa 3-4 mesi per una completa rigenerazione.

Quanto far riposare le unghie dopo un semipermanente?

Almeno una o due settimane.

Fonti

Mayo Clinic

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