Dieta per la dermatite, cosa mangiare e cosa evitare

Dieta per la dermatite

La dermatite atopica è la forma più comune di eczema sia in adulti che bambini, se le cause dell’eczema sono difficili da decifrare – gli esperti concordano nel ritenere che a giocare un ruolo chiave sia una combinazione di fattori genetici e fattori scatenanti esterni – non c’è dubbio che una corretta gestione della malattia, nonché una regolare cura della pelle e un sano stile di vita, siano fondamentali per prevenire fenomeni di riacutizzazione. Una delle cose che possiamo fare, quindi, per ridurre il rischio di infiammazione della pelle, con conseguente prurito e rash, è seguire un’alimentazione attenta, evitando i cibi che possono esacerbare l’eczema. La possibilità di seguire una vera e propria dieta per la dermatite è un argomento molto discusso tra gli esperti, esistono certamente degli alimenti che possono aiutare a ridurre i sintomi dell’eczema, così come altri possono favorire la riacutizzazione del fenomeno. Cerchiamo di approfondire.

Dermatite atopica e alimentazione nei bambini

I fattori scatenanti dell’eczema sono specifici per ogni individuo. Molte cose possono causare una reazione infiammatoria di tipo allergico (un metallo, un sapone, una sostanza chimica etc..) ma spesso si tratta di un’allergia alimentare. Si stima che il 30% dei bambini soffra di una qualche allergia alimentare e nella maggior parte dei casi si tratta di glutine o latticini, ma anche le uova o le arachidi. Molti di questi bambini vedranno sparire la loro allergia man mano che crescono, ma nel frattempo non solo è fondamentale evitare di assumere gli alimenti che causano l’allergia, ma anche assumere specifici cibi che possono giovare e ridurre l’infiammazione.

Dermatite, alimentazione consigliata

Quali sono, quindi, gli alimenti che combattono l’eczema?

  • Probiotici: si tratta di batteri buoni che si trovano naturalmente nel corpo umano e che svolgono un ruolo cruciale nel processo digestivo, che a sua volta contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario. Secondo alcuni studi le persone che soffrono di dermatite, soprattutto i bambini, avrebbero una flora intestinale meno efficiente rispetto agli altri. Una ricerca ha confermato questa teoria: dopo aver somministrato degli integratori di Lactobacillus sakei si è registrata una diminuzione del 31% dei sintomi.
  • Acidi grassi omega-3: solitamente gli Omega-3 si trovano nei pesci grassi, come il tonno, lo sgombro e le sarde. Se si assumono regolarmente questi alimenti i livelli di infiammazione si abbassano, ma attenzione: gli omega-3 sono diversi dagli omega-6. Nella dieta occidentale consumiamo soprattutto questi ultimi e secondo alcuni ricercatori questo potrebbe portare ad un aumento della sensibilità.
  • Tè Oolog: stando a uno studio condotto presso la Shiga University di Otsu, pubblicato su Archives of Dermatology, bere tre tazze di tè oolong al giorno potrebbe alleviare prurito e desquamazione della pelle in caso di dermatite.  I ricercatori hanno coinvolto 118 pazienti e hanno concluso che dopo un mese due terzi dei pazienti avevano mostrato miglioramenti, e addirittura dopo sei mesi di trattamento. Il merito di questi benefici sarebbe da ricercare nei polifenoli presenti nella tè.
  • Flavonoidi: si tratta di sostanze che combattono l’infiammazione e che si trovano in frutta e verdura colorata, come mele, broccoli, ciliegie, spinaci e cavoli.
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Dieta per dermatite atopica negli adulti

Molte persone che soffrono di eczema e dermatite da parecchi anni sono tentate di eliminare in modo autonomo degli alimenti dalla propria dieta, senza nemmeno consultare il medico. In qualche caso di sceglie di tenere un diario dove tenere nota dell’andamento dei fenomeni di riacutizzazione e degli alimenti assunti quotidianamente, ma secondo gli esperti eliminare in modo autonomo i cibi può essere controproducente. Sono scarse le prove che collegano il cibo con un effettivo riacutizzarsi dell’eczema e ciò può portare a dei falsi positivi e inoltre la risposta infiammatoria sulla pelle ad un alimento può manifestarsi anche giorni dopo quindi è davvero difficile riuscire a stabilire un collegamento realistico tra alimentazione e dermatite.

La possibilità di definire una vera e propria dieta per la dermatite è ancora in fase di studio: il consiglio è quello di inserire nell’alimentazione probiotici ed altre sostanze che indubbiamente svolgono un’azione benefica nei confronti del sistema immunitario, ma di non eliminare in modo arbitrario gli alimenti dalla propria dieta o da quella dei bambini senza prima essersi consultati con lo specialista.

Bibliografia e fonti

  • J Dtsch Dermatol Ges. 2015 Sep;13(9):879-85. doi: 10.1111/ddg.12780. Do long-chain omega-3 fatty acids protect from atopic dermatitis?
  • Arch Dermatol. 2001 Jan;137(1):42-3. A trial of oolong tea in the management of recalcitrant atopic dermatitis.
  • Ann Allergy Asthma Immunol. 2010 Apr;104(4):343-8. doi: 10.1016/j.anai.2010.01.020. Effect of Lactobacillus sakei supplementation in children with atopic eczema-dermatitis syndrome.
    Woo SI1, Kim JY, Lee YJ, Kim NS, Hahn YS.
  • Elimination Diets in Eczema—A Cautionary Tale – Michael C. Young, MD – DOI: https://doi.org/10.1016/j.jaip.2015.10.009