Tutto quel che c’è da sapere su mastoplastica additiva e dolore

Mastoplastica additiva e dolore

La maggior parte delle donne che decidono di sottoporsi ad una mastoplastica additiva pone molte domande circa il dolore che questo intervento può provocare nel post operatorio. Davvero l’aumento del seno comporta tanto dolore? Vediamo cosa c’è da sapere su mastoplastica additiva e dolore e quali sono i consigli più utili che possiamo darvi per gestire il dolore nei giorni dopo l’intervento.

Mastoplastica additiva e dolore

Mastoplastica additiva dolore e gonfiore

Lividi, gonfiore e intorpidimento sono sensazioni del tutto normali che sperimentano praticamente tutte le donne che si sono sottoposte ad un intervento di mastoplastica additiva. Anche il dolore naturalmente c’è ed è inutile negarlo, ma si tratta di una sensazione del tutto personale. Ognuno di noi ha una sua personale soglia di tollerabilità del dolore e questo può fare la differenza.

Come spiegano i chirurghi plastici del network LaCLINIC – che dal 2006 esegue interventi di Chirurgia Plastica e Medicina Estetica in tutta Italia e i cui chirurghi hanno una grandissima esperienza nella chirurgia plastica del seno (addirittura il 60% degli interventi praticati dai chirurghi plastici LaCLINIC® riguarda il seno) – il dolore può essere causato da un lato dall’effetto che lo stiramento della pelle ha sui nervi che la attraversano e può irradiarsi lungo la parte interna del seno provocando un intorpidimento del capezzolo, dall’altro dai muscoli che sono stati interessati.

Nella maggior parte dei casi il dolore è di modesta entità, viene avvertito nelle prime 24-48 ore e può essere normalmente tenuto sotto controllo seguendo le indicazioni che il chirurgo ci ha dato in fatto di analgesici ed antinfiammatori.

C’è anche da dire che le donne giovani che hanno un seno molto teso possono soffrire un po’ più di dolore rispetto alle donne che hanno seni rilassati e svuotati dopo la gravidanza e l’allattamento.

Dolore post mastoplastica Dual Plane

La tecnica Dual Plane è quella maggiormente utilizzata al giorno d’oggi. In cosa consiste? Nel posizionare la protesi per una parte sotto il muscolo grande senza andare a toccare gli altri, e la parte inferiore in in posizione retroghiandolare: in questo modo si coniugano i vantaggi delle diverse tecniche per ottenere un risultato naturale ed apprezzabile. Il dolore e il gonfiore, in questo caso, possono durare fino a un paio di settimane ma nella maggior parte dei casi la tecnica Dual Plane prevede un dolore meno intenso rispetto al posizionamento sottomuscolare.

protesi seno

Mastoplastica additiva sottomuscolare, tempi di recupero

La tecnica sottomuscolare prevede che la protesi venga inserita, appunto, sotto il muscolo pettorale. Questa procedura viene scelta soprattutto se lo spessore della pelle non consente di collocare la protesi sopra il muscolo, e nemmeno parzialmente, come accade con la tecnica Dual Plane, perché si otterrebbe un effetto scalino, quell’aspetto tipico del seno rifatto e per niente naturale conferito dalla visibilità dei contorni della protesi. In caso di protesi inserita sotto il muscolo il dolore potrebbe essere più forte e potrebbe durare più a lungo. Possiamo dire, in linea di massima, che il dolore potrebbe durare fino a due settimane senza che ciò significhi che qualcosa ti andando male.

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Mastoplastica dolori dopo un mese

Se è, quindi, del tutto normale avvertire dolore nei primi giorni non si deve in ogni caso sottovalutare una sofferenza eccessiva o prolungata nel tempo che potrebbe essere la spia di una qualche complicanza post operatoria che va immediatamente segnalata al chirurgo.

Nel 2% dei casi la protesi può subire un’infezione che provoca seno gonfio, dolore, arrossamento della parte e una sensazione di calore.

Inoltre può verificarsi un sieroma, cioè un accumulo di liquido linfatico intorno alla protesi che aumenta gonfiore e dolore. Il liquido andrà drenato.

Infine, la contrattura capsulare è una delle complicanze più serie che possono presentarsi dopo una mastoplastica: si tratta di un indurimento del tessuto cicatriziale che si trova intorno all’impianto e che comporta dolore da lieve a severo, asimmetria delle mammelle, rigonfiamento e seni duri. A seconda del livello di gravità della contrattura il chirurgo deciderà come intervenire.

Mastoplastica dolori dopo un mese

Mastoplastica additiva, dopo intervento

Dopo l’intervento di mastoplastica additiva si torna a casa nella stessa giornata con dei bendaggi compressivi e le prescrizioni dei farmaci ed antibiotici.

E’ importantissimo seguire accuratamente le indicazioni del chirurgo sia relativamente alle cose da fare e non fare, le posizioni da assumere e i farmaci da prendere perché seguire un comportamento corretto favorisce il processo di guarigione, minimizza il rischio di infezioni e complicanze e aiuta il dolore a sparire prima.

Fonti