Medicina estetica prima dei 30 anni
Un numero sempre crescente di under 30 si rivolge al medico estetico per sottoporsi a trattamenti di ringiovanimento finalizzati a prevenire la comparsa dei segni del tempo, ridurre tempestivamente le prime rughe e preservare la bellezza. L’intento di questo che negli Stati Uniti chiamano ‘prejuvenation‘ è quello di rallentare gli effetti del processo di invecchiamento invece che correggerli. I trattamenti di medicina estetica più richiesti prima dei 30 anni consistono soprattutto in procedure non invasive e non chirurgiche come filler o peeling chimici e altre simili.
Prejuvenation
Un recente sondaggio pubblicato dalla American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery (AAFPRS) rivela che il 72% dei chirurghi plastici hanno riferito un aumento delle procedure di medicina estetica nei pazienti con meno di 30.
I Millennials apprezzano i trattamenti di ‘prejuvenation‘ come:
- filler e riempitivi, ad esempi i filler con acido ialuronico che riempiono le labbra o aiutano a prevenire la comparsa dei segni del tempo intervenendo precocemente sulle piccole rughe giovani;
- botox;
- trattamenti per la pelle come peeling chimici, dermaplane, laser, luce pulsata, biostimolazione etc che stimolano il rinnovamento celulare e mantengono la pelle sempre fresca, giovane prevenendo la formazione di macchie.
Phillip R. Langsdon, presidente dell’AAFPRS, ha spiegato che quando le giovani donne iniziano a fare trattamenti non invasivi di medicina estetica prima dei 30 anni vuol dire che si stanno seriamente prendendo cura della propria pelle e riescono a monitorare il processo di invecchiamento in modo intelligente.
Questa sorta di intervento preventivo, spiegano i medici estetici, serve effettivamente a rallentare l’invecchiamento e la conseguente comparsa delle rughe.