Mini addominoplastica
La mini addominoplastica è una procedura di chirurgia estetica sempre più apprezzata e richiesta, ma non sempre è possibile. Scopriamo quindi:
- cos’è la miniaddominoplastica
- quando si può fare
- quanto costa
- qual è la differenza tra addominoplastica e mini addominoplatica
- quali sono i tempi di recupero
- Pro e contro della mini addominoplastica
Cos’è la mini addominoplastica
Questa procedura di chirurgia plastica rimuove la pelle e il grasso in eccesso sull’addome per renderlo più piatto, spesso serve a riparare i danni all’addome derivanti dalla gravidanza. Si tratta di una procedura meno impegnativa rispetto all’addominoplastica tradizionale: rimuove la pelle in eccesso sul basso addome tra l’ombelico e l’area pubica. La procedura utilizza una tecnica che mira alla rimozione della pelle sull’addome inferiore lasciando solo una cicatrice orizzontale a livello pubico. Una mini addominoplastica può eliminare, ad esempio, la vecchia cicatrice al taglio cesareo e rimuovere alcuni centimetri di pelle per stringere la metà inferiore dell’addome rendendola più compatta.
La procedura richiede in genere meno di 90 minuti in anestesia generale.
Una mini addominoplastica rimuove alcune delle smagliature sul basso addome ma non quelle a livello dell’ombelico o sopra
Durante l’intervento, ci spiegano i chirurghi plastici de LaCLINIC che ha centri in tutta Italia
cute e tessuti sottostanti vengono “scollati” solo tra l’incisione soprapubica, più corta, e l’ombelico, senza trasporre quest’ultimo. Sarà poi effettuata una “plicatura” (riaccostamento) dei muscoli retti. Nella maggior parte dei casi, questo intervento è associato ad una lipoaspirazione della zona addominale. Laddove richiesto sarà possibile praticare anche un rimodellamento dei fianchi, oltre a quello dell’addome.
Quanto costa?
Il prezzo di una mini addominoplastica varia da 4.600 a 7.000 euro. Una procedura di mini addominoplastica è meno costosa di un’addominoplastica completa perché è meno complessa.
Quando si può fare?
Il candidato ideale è una persona normopeso che presenta una certa lassità cutanea e pelle flaccida tra l’ombelico e la zona pubica. Questa piega si nota soprattutto quando la persona è seduta o si china. I pazienti ideali per una mini addominoplastica non presentano, quindi, una significativa lassità nella fascia addominale con evidente ringonfiamento.
Qual è la differenza tra addominoplastica e mini addominoplastica
Una mini addominoplastica rimuoverà alcune smagliature sul basso addome ma non quelle a livello dell’ombelico o sopra di esso, quindi non interverrà sulla zona ombelicale. La mini piega non stringerà la pelle sopra l’ombelico.
Di certo solo consultando un chirurgo estetico competente potrà fare una valutazione e consigliare quale sia la procedura più adatta: spesso i pazienti partono con l’idea di voler fare una mini addominoplastica per poi scoprire che l’intervento più adatto per ottenere il massimo del risultato è un’addominoplastica.
Quali sono i tempi di recupero
Il recupero e la convalescenza sono più veloci con questo tipo di procedura: la maggior parte dei pazienti riprende le attività ragionevolmente normali dopo una settimana o dieci giorni.
Pro e contro della mini addominoplastica
I vantaggi sono:
- può appiattire il basso addome;
- può eliminare una cicatrice del taglio cesareo sostituendola con una versione più bassa, sottile e orizzontale;
- non è aggressiva come un’addominoplastica tradizionale quindi spesso si torna alle proprie attività molto prima;
- costa un po’ in meno rispetto alladdominoplastica.
Svantaggi
- ha risultati limitati e non sempre è indicata;
- ha comunque un prezzo significativo.