Rinoplastica e dolore, tutto quel che c’è da sapere

Rinoplastica e dolore

La rinoplastica è dolorosa? Il gonfiore quanto dura e che fastidi comporta nel post operatorio? Domande legittime che vengono frequentemente poste ai chirurghi plastici dalle persone che vogliono rifarsi il naso con un intervento di chirurgia plastica. E allora cerchiamo anche noi di rispondere a domande come: quanto dura il gonfiore? Si sente dolore? Come bisogna affrontare la convalescenza? Che fastidio danno i tamponi?

Rinoplastica, dolore e tamponi

Iniziamo col dire che l’intervento in sé non è doloroso perché generalmente viene eseguito sotto sedazione o addirittura anestesia generale, quindi il paziente dorme sul lettino operatorio. Dopo l’intervento indubbiamente si può provare un po’ di disagio, tuttavia la maggior parte dei pazienti riferiscono di un dolore decisamente tollerabile soprattutto con l’assunzione di normali farmaci analgesici che il chirurgo prescrive abitualmente dopo l’intervento.

Nell’immediato postoperatorio è dl tutto normale dover convivere con fastidi come:

  • gonfiore;
  • lividi (che sono l’effetto della coagulazione e del trauma legato all’intervento).

I tamponi sono necessari per ridurre il sanguinamento postoperatorio e di per sé non causano dolore. Il fastidio e il disagio possono presentarsi quando il chirurgo rimuoverà i tamponi: un’operazione che può risultare fastidiosa, ma che offrirà un immediato sollievo dopo tanta congestione e chiusura del naso!

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Rinoplastica, post operatorio e gonfiore

Se quindi non necessariamente si sente dolore, è indubbio che il disagio esiste ed è scusato soprattutto dal gonfiore.

Dopo che l’edema post operatorio iniziale comincerà a regredire del gonfiore residuo può permanere anche per alcuni mesi e questo può rappresentare un problema per chi si è sottoposto alla rinoplastica pensando di avere un naso bello e perfetto in pochi giorni. Inoltre, anche dopo che il gonfiore sarà sparito del tutto qualcuno potrebbe non essere soddisfatto del risultato e ciò non perché l’intervento sia mal riuscito, ma perché le aspettative del paziente erano eccessive e sbagliate.

Insomma ciò che può essere davvero doloroso dopo un intervento di chirurgia plastica del naso è la discrepanza tra l’aspettativa e l’esito finale e l’insoddisfazione del paziente deriva soprattutto dalla distanza che c’era tra l’obiettivo estetico del chirurgo e quello del paziente. I chirurghi potrebbero essere molto soddisfatti di risultati che, invece, lasciano i pazienti insoddisfatti. E allora, prima di sottoporsi alla rinoplastica è molto importante:

  • scegliere un chirurgo plastico di esperienza che ispiri fiducia e non minimizzi l’intervento,
  • parlare con il chirurgo delle proprie aspettative apertamente e diffidare di chi promette qualsiasi cosa senza spirito critico,
  • fidarsi del chirurgo e comprendere che non esiste il naso perfetto e che ogni viso, ogni profilo ha un suo naso, anche imperfetto, che però è comunque armonioso e proporzionato.

Convalescenza rinoplastica

Cosa aspettarsi dai primi giorni del post operatorio? Ecco alcune indicazioni utili e realistiche per andare incontro alla convalescenza con consapevolezza:

  • la congestione nasale può causare un certo disagio: è come quando si ha il raffreddore con il naso chiuso all’ennesima potenza e ci sente “tappati” che quasi si esplode. I tamponi servono a frenare l’emorragia ma ovviamente creano pressione e congestione nei primi giorni e stando alla maggior parte delle opinioni è proprio questa la parte più scomoda e seccante del post operatorio.
  • i tamponi e le medicazioni possono, quindi, non solo causare una sensazione di chiusura e pressione, ma impediscono anche di sentire gli odori e i profumi, così come possono rendere difficoltoso mangiare.I tamponi comprimono il naso, impediscono di respirare e sarà decisamente un sollievo poterli finalmente togliere.
  • bocca secca: si può respirare solo con la bocca e questo può causare bruciore alla gola e bocca secca soprattutto durante la notte, quando si tenta di dormire.
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Rimozione gesso dopo la rinoplastica

Il chirurgo appone un archetto gessato sul naso dopo l’intervento che serve a contenere e comprimere la zona tenendo sotto controllo il gonfiore. Dopo una decina di giorni l’archetto gessato viene rimosso ed è molto facile che il naso, che appare snello e proporzionato, si gonfi leggermente, anche in modo asimmetrico. Questo perché non c’è più il gesso a contenere. Il chirurgo plastico potrà fornire tutte le indicazioni relative ad eventuali massaggi e farmaci da usare per ridurre il gonfiore dopo la rimozione dell’archetto gessato.

Cerotti post rinoplastica

Dopo che il chirurgo avrà rimosso l’archetto gessato apporrà dei cerotti che hanno una duplice funzione:

  • contenere l’edema e quindi il gonfiore;
  • nascondere i lividi residui.

E’ importante non bagnare i cerotti che potrebbero, così ammorbidirsi e non svolgere più la loro funzione corretta.

Pulizia del naso dopo la rinoplastica

La pulizia delle narici, ma anche della pelle del naso che spesso è macchiata di sangue e ha delle crosticine, può essere fatta solo dopo aver tolto l’archetto gessato utilizzando delicatamente dei cotton fioco imbevuti di acqua e acqua ossigena miscelati. Il chirurgo saprà consigliarvi il modo migliore per effettuare una pulizia nasale dopo l’intervento.

Fonti