Rinoplastica estetica e funzionale, che differenza

Rinoplastica estetica e funzionale

La chirurgia estetica del naso permette di intervenire su molte alterazioni del naso, da quelle della forma alle dimensioni, dagli inestetismi della punta fino ai problemi strutturali. L’obiettivo di queste procedure è soprattutto quello di armonizzare forma e proporzioni del naso. Il termine rinoplastica viene comunemente utilizzato per riferirsi, quindi, sia ad un intervento che modifichi il naso dal punto di vista estetico sia ad uno che intervenga sulla struttura ripristinando la piena funzionalità del naso. Ma quali sono le principali differenze tra rinoplastica estetica e funzionale?

La premessa è che i due focus chirurgici, rinoplastica estetica e funzionale, sono strettamente collegati perché la forma e la funzione del naso sono intrecciate tra loro: insomma un’asimmetria visibile all’esterno molto probabilmente indica strutture che sono disallineate all’interno. Queste irregolarità possono interrompere o impedire il libero flusso d’aria, rendendo la respirazione un compito più laborioso di quanto dovrebbe essere.

Rinoplastica Funzionale

La rinoplastica funzionale interviene per correggere cavità nasali troppo strette, la cartilagine stretta o deviata, nota come setto nasale deviato (a seguito del suo normale sviluppo oppure a seguito di un trauma). Una procedura chirurgica finalizzata a raddrizzare il setto è nota come settoplastica e  consente all’aria di muoversi più facilmente attraverso ciascuna narice.

Un altro problema funzionale comune riguarda l’ipertrofia dei turbinati, causata soprattutto da:

  • allergie,
  • ormoni,
  • infezioni.

Cosa sono i turbinati? Si tratta di strutture nasali che riscaldano e umidificano l’aria. I turbinati sono fatti di ossa, vasi sanguigni e altri tessuti e si dividono in due superiori, due centrali e due inferiori. Nel caso in cui i turbinati inferiori si gonfino o si ingrossino, possono inibire il flusso d’aria nasale sul lato destro e sinistro del naso.

In questi casi un intervento per ridurre il turbinato prevede la rimozione del tessuto e riesce a fornire maggiore spazio per il passaggio dell’aria.

Rinoplastica estetica

Le cause che possono spingere una persona a rivolgersi al chirurgo plastico per fare una rinoplastica estetica sono diversi, spesso legati ad asimmetrie o inestetismi:

  • naso aquilino;
  • gobba;
  • punta che vira verso destra o verso sinistra;
  • narici larghe;
  • punta nasale bulbosa;
  • naso sproporzionato rispetto al resto del viso.
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Rinoplastica estetica e funzionale, il post operatorio

In genere il post operatorio è simile per entrambe le procedure. Viene collocato un archetto gessato dopo l’intervento che serve a mantenere i tessuti nasali nella giusta posizione e favorire il processo di guarigione.

Sono normali lividi e gonfiore per circa due settimane. Il dolore può essere tenuto sotto controllo con dei normali antidolorifici e per le prime ore vengono messi dei tamponi per favorire la respirazione e ridurre il sanguinamento.

Rinosettoplastica funzionale

In molti casi nel corso di un intervento di rinoplastica estetica si interviene anche sulla struttura, correggendo irregolarità o anomalie all’interno della struttura e favorendo la respirazione. In questo caso si parla di rinosettoplastica funzionale.

Fonti