Rinoplastica fatta male, come intervenire?

Rinoplastica fatta male

Nella maggior parte dei casi la rinoplastica garantisce ottimi risultati e la soddisfazione delle persone che hanno scelto questo intervento di chirurgia plastica del naso, ma resta pur sempre una procedura complessa, che va affidata a mani esperte per non correre il rischio di andare incontro ad una rinoplastica fatta male e di doversi sottoporre ad una rinoplastica secondaria. Vediamo quali sono le principali problematiche che possono presentarsi in caso di rinoplastica fatta male.

Rinoplastica di revisione

L’intervento di rinoplastica richiede una conoscenza approfondita della struttura anatomica del naso così come una meticolosa precisione e una certa abilità. Per questo è indispensabile selezionare un chirurgo altamente qualificato ed esperto per ottenere il miglior risultato. Il risultato finale della chirurgia del naso può a volte essere insoddisfacente. Quando si tratta di piccole imperfezioni si può scegliere di tornare dal primo chirurgo per ridefinire il risultato facendo un piccolo ritocco, ad esempio sulla punta o sul dorso, nei casi più seri è obbligatorio cambiare chirurgo plastico. La rinoplastica di revisione è progettata per correggere i problemi (sia estetici che funzionali) da un precedente intervento di rimodellamento del naso.

Problemi esterni

Il problema più comune che molti pazienti hanno dopo una rinoplastica fatta male è nell’aspetto esteriore che non soddisfa le aspettative. E’ consigliabile aspettare almeno un anno prima di decidere di sottoporsi ad una rinoplastica di revisione questo perché il gonfiore non scompare subito ma possono passare anche parecchi mesi prima di poter vedere il risultato definitivo.

Problemi e asimmetrie del ponte nasale

L’uso eccessivo e scorretto dello scalpello può creare vuoti o scavature antiestetiche nel naso nell’ambito di una rinoplastica fatta male. L’unica soluzione può essere quella di ricostruire le zone vuote usando cartilagini provenienti da altre parti del corpo.

Difetti della punta del naso

Quando l’area sopra la punta del naso appare eccessivamente piena, con il tempo il naso sporgerà verso il basso. La rinoplastica secondaria può ripristinare l’equilibrio estetico tra il ponte e la punta del naso resecando l’eccesso di cartilagine e sostenendo la punta nasale.

Ma la punta del naso può essere soggetta a diversi problemi come:

  • rimozione di eccessiva cartilagine che può distorcere o addirittura far collassare le narici
  • la sovraestensione sulla punta del naso può rendere la punta troppo prominente.

Problemi interni

La rinoplastica può anche, sfortunatamente, interessare le aree interne del naso. Sebbene questi tipi di complicanze siano meno comuni delle imperfezioni esterne, possono presentare problemi che possono essere permanentemente dannosi.

  • Problemi respiratori: la maggior parte della congestione nasale che si verifica dopo la rinoplastica è dovuta a gonfiore o croste postoperatorie che si risolvono in poche settimane o mesi. Ma una congestione nasale a lungo termine non va sottovalutata.
  • Danno nervoso e intorpidimento: una leggera parestesia e l’intorpidimento sono problemi comunemente risolti in poche settimane dall’intervento ma in alcuni casi, può verificarsi intorpidimento permanente che va valutato dal medico.

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