Cosa fare se si ha un seno cadente: rimedi naturali e chirurgici

Seno cadente cosa fare

La ptosi al seno (meglio nota come rilassamento e caduta del seno) è un processo naturale ed inevitabile che a un certo punto della vita interessa tutte le donne. Ma perché il seno con il passare degli anni diventa sempre più svuotato e cadente? E cosa fare per rallentare questo fenomeno?

Le cause

Il rilassamento più evidente si verifica a causa di un processo chiamato “involuzione del seno“: il sistema di produzione del latte e la ghiandola mammaria si restringono perché non è più necessario. Quando i tessuti cominciano a involversi, il seno può apparire vuoto o rilassato. In genere questo fenomeno si verifica:

  • dopo la gravidanza e il parto;
  • dopo l’allattamento;
  • in menopausa.

Ma può interessare anche donne che hanno perso molti chili e che hanno subito un forte dimagrimento.

Inoltre i seni possono iniziare a cadere a qualsiasi età in quanto non hanno muscoli al loro interno, ma solo legamenti e tessuto connettivo. La forza di gravità fa la sua parte nell’allungare e rilassare il seno, soprattutto quello più pieno e pesante.

Altri fattori che possono determinare la ptosi mammaria sono:

  • grado di elasticità della pelle;
  • fattori ereditari e caratteristiche genetiche;
  • apporto nutrizionale abituale;
  • sport e attività fisica.

Come riempire il seno dopo una dieta

Una delle più comuni cause di eccessivo rilassamento del seno è il dimagrimento. Il seno contiene soprattutto tessuto adiposo e questi tessuti possono atrofizzarsi, sia con i cambiamenti di peso che con l’età.

Quando si perde peso, quindi, parte del grasso presente nelle mammelle scompare e in genere la pelle e i legamenti all’interno ne subiscono le conseguenze. Per questo è piuttosto frequente ritrovarsi con un seno svuotato dopo la dieta.

Esercizi per un seno cadente

L‘attività fisica mirata può servire davvero a contrastare questo fenomeno e a prevenire la caduta delle mammelle? In realtà alcuni sport possono favorirne la comparsa: la corsa o il tennis, ad esempio, possono causare l’allungamento e in certi casi addirittura lo strappo dei legamenti del seno, quindi è indispensabile indossare sempre un reggiseno adeguato, meglio ancora se progettato appositamente per l’attività sportiva, che fornisca il giusto sostegno e la protezione necessaria alle mammelle.

Gli esercizi che attivano i pettorali non sono finalizzati ad allenare il seno in se stesso (che non ha fasce muscolari) ma la zona circostante e sottostante.

Scopri i segreti di un seno rifatto ma naturale

Cosa fare?

  • Indossare regolarmente un reggiseno sportivo che sostenga in modo adeguato le mammelle;
  • fare una costante e moderata attività fisica;
  • rafforzare l’elasticità della pelle e dei legamenti con la giusta alimentazione:
  • le vitamine possono aiutare, soprattutto la vitamina C che favorisce la sintesi del collagene e può prevenire la caduta;
  • evita di fumare;
  • nei casi di ptosi mammaria severa può essere risolutivo l‘intervento del chirurgo plastico. La procedura elettiva nella maggior parte dei casi è una mastopessi, o lifting del seno, che prevede l’eliminazione dei tessuti in eccesso, il riposizionamento del capezzolo e il sollevamento della mammella. Per restituire pieno volume può essere efficace anche impiantare una protesi.

Fonti