Trattamenti e interventi per prepararsi all’estate
L’arrivo dell’estate si porta dietro non solo gioia e voglia di stare all’aria aperta, ma anche il momento della prova costume. Per prepararsi al meglio possiamo ricorrere a qualche semplice trattamento estetico. Ecco alcuni trattamenti e interventi per prepararsi all’estate.
Quali procedure si possono fare
Alcuni trattamenti sono perfetti da fare adesso e possono essere portati a termine nei mesi immediatamente precedenti la bella stagione. Quali? Eccone alcuni.
- La rinoplastica. Il post operatorio di questo intervento è considerato, a torto, molto lungo e complesso, ma le moderne tecniche consentono di dover pianificare solo una settimana a casa anche se un po’ di gonfiore rimarrà fino a 6 e 12 mesi.
- Le procedure al seno, sia un aumento, un sollevamento che una riduzione. Per molte di queste procedure sono solo le prime sei settimane post intervento ad essere particolarmente critiche, sia per la riduzione del gonfiore che per l’attività limitata.
- I riempitivi o altri iniettabili, il momento perfetto è quello pre-estivo così da far diminuire il gonfiore per tempo. Poche sedute con filler riempitivi con acido ialuronico possono restituire freschezza al viso, riducendo linee sottili e segni dell’invecchiamento, ma anche riempire le labbra. L’acido ialuronico, oltre a svolgere un’azione riempitiva e correttiva, è anche un ottimo alleato per la nostra pelle, donandole nuova idratazione e rendendola più elastica.
- Il Botox, invece, consente di correggere piccole linee di espressione ed è il trattamento più indicato per correggere piccoli inestetismi del viso come zampe di gallina e rughe. Il Botox è efficace anche per chi soffre di iperidrosi.
- Chiudiamo con la liposuzione, ma dal momento che lividi e gonfiori durano alcune settimane, conviene in questo periodo pre estivo limitarsi ad una minilipo localizzata in aree critiche, come cosce o braccia.
Le procedure da evitare in estate
Sappiamo che alcuni trattamenti sono sconsigliati in questa stagione: ad esempio quelli con il laser, che è meglio fare in inverno quando non ci esporremo ai raggi Uv che potrebbero compromettere il risultato provocando irritazioni, arrossamenti e macchie solari.
Stesso discorso per la luce pulsata o i peeling chimici o un resurfacing davvero profondo che esfoliano la pelle esponendola a fastidiosi effetti collaterali legati al sole e infatti non ci si può esporre ai raggi solari per alcune settimane.
Fonti
American Society of Plastic Surgeons
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